Il museo dei marchi commerciali, del packaging e della pubblicità (Museum of Brands, Packaging and Advertisement) è un piccolo gioiello nascosto in una caratteristica viuzza della bella Notting Hill. Visitare il museo è come immergersi nella lettura di un libro fotografico che illustra la storia sociale dell’Inghilterra degli ultimi due secoli.
Il collezionista (e storico) Robert Opie ha cominciato a mettere insieme oggetti della vita quitidiana all’età di sedici anni. La sua collezione è arrivata a coprire due secoli di storia del consumo inglese, dall’età Vittoriana agli anni ottanta. Si possono trovare giocattoli, vestiti, prodotti per la casa e cosmetici. I pezzi sono ordinati per decennio o anche, occasionalmente, a tema. La collezione offre uno spaccato unico sul modo in cui si sono evolute e modificate le abitudini e le passioni del popolo inglese.
Un tempo prodotti banali e di uso quotidiano come il lucido per le scarpe o lo sciroppo per la tosse erano commercializzati in barattoli decorati ed eleganti decanter di vetro. I tempi sono molto cambiati dall’epoca in cui era in voga il ‘Servants’ Friend’ (prodotto per pulire i fornelli – letteralmente ‘l’amico della servitú’) all’epoca in cui fu inventato il primo aspirapolvere, l’oggetto che ha effetivamente simboleggiato il tramonto della servitù stessa.
La vasta raccolta del museo include perfino souvenirs della prima Esposizione Universale (oggi più conosciuto come Expo) tenutasi a Londra nel 1851, di cui Crystal Palace è ancora viva testimonianza. Questi includono radio, grammofoni, cartoline e una stanza interamente dedicata alle riviste dell’epoca.
Si va dal glamour dell’art deco degli anni ’30 al periodo della seconda guerra mondiale per proseguire con pezzi degli anni ’50 che hanno portato con sé quell’ottimismo un pò kitsch, fatto di formica colorata, stoviglie plasticose, pin up in costume da bagno e automobili decappotabili per le vacanze al mare. Gli anni ’60 sono invece caratterizzati dall’arrivo di radio e televisioni portatili, nonché, ovviamente, dai Beatles.
La sezione dedicata ai marchi è molto apprezzata dai graphic designer, ma non solo. In quest’area si ripercorre la storia di alcuni dei marchi commerciali che sono divenuti icona della società inglese: come Brillo (lucido per ottoni), Cadbury (cioccolata) e Colman (la famosa mostarda).
Nel piccolo caffè si tengono mostre e vengono proiettati film d’epoca. E’ anche possibile acquistare album divisi per decennio che sono una grande fonte di ispirazione per designer di ogni genere.
A volte si può trovare lo stesso Opie, pronto a dare qualche spiegazione sulla sua vasta collezione. Il museo è un ente no profit e si basa sul lavoro di volontari, una ragione in più per pagare il biglietto di ingresso.
Indirizzo:
2 Colville Mews, Lonsdale Road,
Notting Hill, London, W11 2AR
Tel: 020 7908 0880
Orari di apertura al pubblico:
Dal Martedì al Sabato 10.00 – 18.00
Domenica 11.00 – 17.00
Trasporti:
Fermata Metro: Notting Hill Gate
Linee: Central Circle District
Bus: 23, anche vicino a 7, 28, 31, 36, 52, 70, 238
Per informazioni aggiornate sui trasporti, potete visitare il sito dei trasporti per Londra.